In questo periodo di quarantena forzata , sto continuando lo studio sui testi e ascoltando varie “campane”.
Per “campane”, intendo i corsi di formazione che puoi trovare online in questo periodo , tenuti da vari formatori. Non mi riferisco ai corsi di formazione tecnici , bensì a quelli sulla gestione e sull’analisi della situazione attuale.
ti dirò, alcuni sono anche interessanti perché si avvalgono della partecipazione di commercialisti , avvocati, o altri consulenti . Persone che ci sono di aiuto per capire qualcosa in più che può essere utile a tutti in questo periodo storico.
il guaio , è quando entrano nella sfera della gestione…
la cosa che mi ha lasciato più basito, infatti, è stata lo sparare numeri a caso sui prezzi dei servizi che un parrucchiere dovrebbe applicare .
Con il titolo di questo articolo dice “puoi modificare solo ciò che conosci”, mi riferisco ai costi del salone.
Uno dei parametri per il tuo listino, è sicuramente conoscere quali sono i costi e qual’è il tuo break event point. Per break event point, si intende il punto di pareggio . la cifra che, una volta accantonata, copre i tuoi costi ordinari. il punto zero per capirci.
e come si calcola ?
devi avere il costo orario del tuo salone !quanto ti costa tenere aperto il salone?
perché che lavori o meno, hai comunque:
-dei contributi previdenziali da pagare
-un commercialista da pagare (che spero per te sia un costo alto perché pretendere un ottimo consulente a buon prezzo è una cosa che stride un pochino)
-utenze e un altra serie di costi fissi per tenere in piedi la baracca .
bene . chiarito questo quindi l’operazione da fare è la seguente.
rivolgiti al tuo commercialista o a chi ti tiene la contabilità , e fatti dare i costi annuali di :
somma i costi (fiscali )per il mantenimento del salone +le utenze+il costo dei dipendenti+il costo dei fornitori+ affitto/mutuo, varie ed eventuali .
le spese ORDINARIE! . se hai acquistato un nuovo macchinario o hai rinfrescato l’arredo, non devi comprendere queste voci. quelle le mettiamo da un altra parte
dividi la somma per 12mesi e aggiungi il tuo “stipendio minimo mensile (MINIMO! ricordati che lo stai inglobando nei conteggi per arrivare al punto di pareggio..)
ora hai trovato il costo mensile del salone!
dividi il tutto per i giorni lavorabili del mese (mediamente 5 giorni a settimana x 4 settimane )
ora hai trovato il costo giornaliero del tuo salone. Poi puoi dividere per le ore in cui in media il tuo salone è aperto ogni giorno.
in questo modo trovi il costo orario della tua attività. ! quanto deve guadagnare ogni ora che sei li, il tuo salone per coprire tutti i costi.
questo è un metodo che non lascia scampo a interpretazioni….il bello dei numeri è proprio questo. sono oggettivi e non interpretabili
questo sarà un dato importante che ti permetterà poi di creare i tuoi obiettivi di fatturato e quindi di guadagno tuo personale (abbiamo inserito solo un minimo tra i costi fissi,RICORDI? tanto per garantirtelo. il resto te lo devi guadagnare in proporzione alle tue abilità di gestione )
una volta che ho questo dato POI mi dedicherò a valutare quanto mi rende un servizio a discapito di un altro.
perché,una delle cose che sento spesso , è il dividere solo i servizi con alta marginalità da quelli caratterizzati da una bassa marginalità. Questo è in parte corretto, ma deve comunque considerare i mei costi orari , perché indipendentemente dal quanto sono impegnata o meno, il mio salone ha un costo che continua a girare , vedi l orologio dell’immagine sopra, indipendentemente che ci sia uno due o tre addetti impegnati. poco importa.
Per definire il listino , ovviamente , conta anche la posizione geografica e la clientela che ti sei scelta ( si perché la scegli tu tramite una serie di cose ) per la tua attività.
Ovviamente un salone in centro città, avrà anche dei costi di gestione (ad esempio l’affitto) molto più alti rispetto ad uno dislocato in un piccolo comune. il che darà, quasi sicuramente, un costo orario più alto del salone.
Al di là di tutto, il controllo dei numeri ci deve essere. sempre!
hai un salone nella provincia di Rovigo o Ferrara?
parliamone insieme .clicca qui
sfrutta questo periodo di riposo forzato per fare anche questa analisi…ne scoprirai delle belle
buon lavoro!
Riccardo