PERCHE’ COME SALONE DEVI STARE ALLA LARGA DAL REGIME FORFETTARIO

Avrai sicuramente sentito parlare di regime forfettario e del fatto che permetta di pagare meno “tasse”rispetto a quello ordinario. Sei proprio sicura però che sia l’ideale per un salone di parrucchiere ? Vediamolo insieme 

Che cos’è innanzitutto ?

Il regime forfettario è un regime fiscale che permette minori adempimenti e oneri da sostenere per il titolare dell’attività.

Non possono aderire a questo regime tutte le società , sia di persone (s.a.s e s.n.c.) che di capitali ( srl e molte altre).

Possono aderire le attività attive in forma individuale.  

Limiti  (di facciata) :

-produrre ricavi annuali per non oltre gli 85000 euro

-sostenere spese per collaboratori inferiori ai 20000 euro annui. 

 

Questi sono, in maniera iper-semplificata , i requisiti di accesso . ma andiamo avanti.

Quello che riscuote maggior interesse del regime forfettario , è il fatto che dia un risparmio considerevole sui contributi INPS (il 35%) e che abbia un’aliquota del 15% , e per le start up solo del 5%.

Le variabili poi sono molte, come anche i vincoli di accesso.  te l’ho iper semplificata ripeto , scrivendoti solo i  punti salienti, ma ci siam capiti. 

Leggendola così sembra davvero conveniente ma, tornando alla nostra domanda iniziale , ha senso per un salone di parrucchiere?

La risposta è assolutamente NO .

il motivo è molto semplice:

a fronte di uno “sconto” importante sulle imposte , il regime forfettario , come si dice ; non permette di “scaricare ” i costi. 

detta un pò meglio , è un regime non soggetto a IVA e che non permette la deduzione dei costi.  

Non c’è, quindi, la possibilità di dedurre i costi sostenuti.

il reddito imponibile infatti non  si calcola sottraendo i costi ai ricavi, ma bisogna sommare gli scontrini dell’anno .

In questo modo si determina il totale dei ricavi dell’anno (che ricordiamo deve essere inferiore a 85.000 euro per aderire) a cui si dovrà applicare il coefficiente di redditività previsto per il codice ATECO di appartenenza (il tuo del parrucchiere è 96.02.01), ottenendo il totale di reddito imponibile, a cui poi vanno sottratti i contributi versati nell’anno precedente per poi applicare la tassazione  (al 15 o al 5 per cento a seconda dei casi).

e non è mica una cosa da poco questa….. 

te la dico con un linguaggio “pane e salame”: non puoi scaricarti nulla. Nada , Nisba.

Per chi è nato quindi  il regime forfettario ?

il regime forfettario è nato per quei professionisti che lavorano da soli, o con un collaboratore par time e che non hanno sostanzialmente costi rilevanti per esplicare la loro attività.

un esempio ? 

il marito di una dei miei commercialisti e revisori contabili è uno psicologo.  

è in forfettario? si.  E’ corretto? assolutamente si ! Perchè? perché non fa sostanzialmente acquisti importanti di merce per la sua attività . la sua attività deriva principalmente dal suo sapere.  

la stessa cosa vale per tutti quei piccoli professionisti che trovi (che devono però avere un reddito non superiore a 85mila euro annuo.) 

Anche il tuo agente di commercio , che viene in salone da te , nonostante abbia costi dell’auto abbastanza importanti , in certi casi può rimanere in forfettario.  Sicuramente tu con un salone NO!

Come salone non puoi permetterti di perdere il costo degli acquisti che fai per i  prodotti  , ne tantomeno  il costo del personale .

Questo ovviamente dando per scontato una cosa :che tu abbia aperto un salone per fare azienda .

Se hai aperto un salone per scontrinare metà di quello che fai  e presentarti in dichiarazione ogni anno con un bilancio ridicolo , sentendoti furba perchè così pagherai poco o nulla di imposte , è un ‘altro discorso.

in questo caso puoi accomodarti nel regime forfettario.  

Non avrai sicuramente il problema delle “tasse” , ma ne avrai molti altri.  Uno fra tutti , sappi che con un salone con due addetti , dopo qualche anno che lavori , non puoi presentarti con un utile a bilancio di meno di 15/20 mila euro l’anno.  Non è reale , non è congruo…e non servono studi di settore per capirlo… quindi poi non lamentarti per ciò che capiterà in fase di accertamento.

e se un commercialista ti propone questo modo di lavorare (scontrinare metà del dovuto, oggi , con un salone nel 2023) , valuta di cambiare commercialista .. 

io spero comunque che tu abbia aperto il tuo salone creando azienda  in modo da dare  benessere per te, per i tuoi clienti e per i tuoi collaboratori. 

altrimenti , ti sarai semplicemente comprata un lavoro , con il capo più severo che ci possa essere…..te stessa 😉

al tuo successo !🚀

Riccardo

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